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Premio Cantamessa giovani medici: la premiazione della 5° edizione

“In un mondo in cui avanzano egoismo e cattiveria l’esempio della dottoressa Cantamessa ci ricorda che noi medici siamo chiamati ad aiutare chi soffre, qualsiasi sia il colore della loro pelle”. Spiega così Aristide Missiroli, presidente di Cassa Galeno, la scelta di dare vita a un premio per giovani medici nel ricordo di Eleonora Cantamessa: “Abbiamo pensato di premiare i medici che aiutano gli ultimi della terra”.

I giovani medici vincitori della quinta edizione

È il caso di Flavia Alberghina, Sofia Pia Di Noia e Tommaso Manciulli, vincitori della quinta edizione. Con le borse di studio ricevute, del valore di 4.000 euro ciascuna, porteranno cure, ricerca e formazione in Malawi, Congo e India.

Scelta che oggi, sottolinea Missiroli, si pone controcorrente: “Vediamo come si chiudono le porte, e i porti, di fronte a persone che hanno come unica colpa quella di trovarsi in una situazione fortemente svantaggiata”. E allora diventa fondamentale sostenere l’opera dei medici che, ogni giorno, si impegnano per il diritto alla salute. Oltre ai vincitori delle tre borse di ricerca, formazione e volontariato sono stati premiati con una speciale menzione d’onore anche sette finalisti che si sono distinti per i loro progetti: Benito Chiofalo, Giacomo Crotti, Camilla Muccini, Giulia Muscettola, Corinna Pancheri, Monica Piedimonte, Filippo Pistolesi.

Sottolineare l’impegno dei medici per reagire alle aggressioni

Ricordare l’impegno quotidiano dei medici, evidenzia Missiroli, è fondamentale soprattutto oggi, per rispondere ai fenomeni di aggressione che colpiscono il personale sanitario.
“Come Ordine dei medici stiamo valutando possibili soluzioni per affrontare questo problema – ha dichiarato Giovanni Vento, vice presidente di Cassa Galeno e presidente dell’Ordine dei medici di Agrigento – e offrire garanzie ben precise per tutelare i colleghi. Credo che Galeno con questo premio stia offrendo un segnale importante. Siamo davvero orgogliosi di questi colleghi e dei loro progetti”.

Alle aggressioni si aggiungono poi gli attacchi alla professione: “Tutti abbiamo sotto gli occhi le campagne mediatiche che invitano a fare causa ai medici” ha constatato Alfredo Cuffari, consigliere Galeno e presidente del collegio dei revisori dei conti dell’Ordine dei medici di Roma. “L’errore è sempre possibile, ma nessun medico esce la mattina per andare a far male ai propri pazienti” ha sottolineato Cuffari. “Allora questo tipo di aggressioni vanno rifiutate mettendo in evidenza le buone pratiche che i medici mettono in atto ogni giorno e ricordando gesti come quello di Eleonora”.

Eleonora Cantamessa: un esempio per tutti i medici

Medaglia d’oro al valor civile e alla sanità pubblica, Eleonora Cantamessa era una ginecologa di Trescore Balneario, nel Bergamasco, sempre in prima linea per aiutare chi è in difficoltà.
La sera dell’8 settembre 2013, mentre soccorreva un uomo vittima di un pestaggio, è stata travolta e uccisa dall’auto degli aggressori. Tante le iniziative promosse in questi anni per ricordare questa donna che ha dato la vita per seguire la sua missione di medico. Tra queste il premio istituito da Galeno per sostenere le iniziative dei giovani medici attraverso tre borse di ricerca, formazione e volontariato.

“Una delle vincitrici partirà per il Malawi… anche lì c’è un po’ di Eleonora” ha raccontato Mariella Armati, mamma della dottoressa Cantamessa. “All’ospedale di Balaka abbiamo mandato tutta la strumentazione dello studio privato di Eleonora. Ci è sembrato in questo modo di seguire l’orientamento particolarmente sensibile e umano di Eleonora”. Un medico che oltre a occuparsi delle patologie cercava di curare anche le ferite dell’anima: “Chi soffre nel corpo, diceva sempre, soffre anche nell’animo. E non soffre solo lei, soffre anche tutta la sua famiglia”. E se una donna non poteva permettersi di pagare visite private o farmaci non convenzionati, Eleonora trovava il modo di aiutarla: “Io a volte la redarguivo un po’ – confessa mamma Mariella – le dicevo forse esageri. Ora mi pento di averle detto così, perché quello che ha lasciato è dovuto proprio a questi suoi atteggiamenti”.

“Pulita, trasparente, onesta, pura, diligentissima nel suo lavoro, – scrive una paziente di Eleonora in un post letto dalla mamma – riusciva a stabilire un’empatia profonda con qualsiasi persona e abbatteva qualunque barriera”. “Grazie perché io avevo fiducia solo in te e tu c’eri sempre, anche per le piccolezze” la ricorda un’altra delle sue donne.

Con un sorriso bagnato dalle lacrime e un applauso che sembra non finire mai si conclude la cerimonia di premiazione di questa quinta edizione del premio. E iniziano nuove strade, nel nome della medicina, dell’umanità e, soprattutto, di Eleonora Cantamessa.

 

Online il bando 2019

Sul sito di Cassa Galeno pubblicato il bando 2019 che stanzia tre borse di ricerca, formazione e volontariato del valore di 4.00 euro ciascuna per progetti realizzati da medici fino a 40 anni d’età in Italia e all’estero.

Premio Galeno Cantamessa 2019 per giovani medici: borse di studio ricerca scientifica, formazione e volontariato

 

Consulta il bando 2019 del premio per giovani medici Galeno Cantamessa