Lo scorso 7 marzo a Torino Galeno ha promosso un evento formativo dal titolo “La relazione medico paziente: dal rapporto giuridico all’alleanza terapeutica”.

In tale occasione il dott. Guido Giustetto – presidente dell’Ordine dei medici di Torino – ha presentato un’interessante relazione dal titolo “Codice deontologico e medicina difensiva”, ricordando tra l’altro un aneddoto secondo il quale la prima vittima della medicina difensiva sarebbe stato addirittura Alessandro Magno. Ferito nel corso della battaglia, non trovava nessuno disposto a procedere con il rischioso intervento chirurgico necessario. Fu il medico Critobulo a salvargli la vita, ma solo dopo che l’imperatore gli aveva assicurato apertamente l’immunità. Naturalmente da allora parecchie cose sono cambiate e il tema della responsabilità professionale del medico ha assunto ben altri contorni.

Proponiamo qui le slides dell’intervento del dott. Giustetto, dove sono riportati – tra l’altro – alcuni interessanti dati che ben descrivono l’attuale ampiezza del fenomeno della medicina difensiva in Italia. Al termine della presentazione sono inserite anche alcune proposte concrete perché sia possibile arrestare la crescita di comportamenti di tipo difensivo che rappresentano da una parte il sintomo di un malessere da parte del medico e dall’altra un costo non giustificato per il sistema sanitario.

Un nodo cruciale è rappresentato dal rapporto di fiducia tra medico e paziente, che può essere costruito solo sulla base di un’efficace gestione della relazione e delle dinamiche comunicative. La medicina difensiva, infatti, rappresenta un comportamento che più che stigmatizzato deve essere compreso e prevenuto.

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