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Diagnosi radiologica ed endoscopica del cancro rettocolico

prof. Marcello Negri

201101281644250[1]

La mia nota sullo screening del cancro rettocolico, da poco pubblicata, potrebbe dare al lettore la sensazione di un discorso interrotto in quanto la positività della ricerca del sangue occulto nelle feci oppure la presenza in circolo o nelle feci di biomarcatori (prossimo futuro) richiedono un approfondimento diagnostico in tempi rapidi; questo si concretizza nell’approccio radiologico oppure in quello endoscopico, spesso in quest’ultimo. Pertanto, ho ritenuto opportuno riferire quanto di recente è stato pubblicato circa presidi strumentali.

 

Radiologia

Il clisma a doppio contrasto è un  esame rapido e pressoché sicuro che non necessita della sedazione; consente di solito la visione dell’intero colon. Il suo costo è divenuto con il tempo limitato; tuttavia, la sua efficacia è legata ad un’accurata preparazione, sono stati descritti falsi positivi, non consente biopsie e/o polipectomie e nei casi sospetti si deve ricorrere alla colonscopia. La TC colongrafia (colonscopia virtuale) presenta diversi vantaggi e svantaggi in comune con il clisma a doppio contrasto; se ne differenza per un maggiore costo e per l’essere considerata più rapida e più sicura (1); inoltre, secondo M. S. Levine e J. Yee (2) il clisma a doppio contrasto è “largamente percepito come un impegno intensivo che richiede tempo e procedure tecniche”. Infine, la colonscopia virtuale (TC) è da preferire al clisma a doppio contrasto nei soggetti con un rischio di cancro colico ordinario, ma la colonscopia è da preferire ad entrambi questi presidi nei pazienti ad alto rischio per poliposi o malattia infiammatoria colica (3). 

 

Colonscopia

E’ lo strumento diagnostico-invasivo ideale in quanto permette la visione dell’intero colon e di procedere con le eventuali biopsie e/o polipectomie. Per contro, a causa del costo, della sedazione ormai largamente utilizzata, del disagio che l’esaminato si sobbarca e dell’assistenza medica post esame, la colonscopia non viene impiegata per uno screening di massa.

Un importante obiettivo della colonscopia risiede nella scoperta degli adenomi per cui i gastroenterologi statunitensi – al fine di valorizzare la competenza degli operatori – hanno di recente adottato l’ADR (Adenoma DetectionRate): D. K. Rex (4) lo ha definito come “la percentuale di pazienti di età >50 anni, che si sottopongono per la prima volta a screening mediante colonscopia, ai quali vengono scoperti e rimossi uno o più adenomi convenzionali”. D. A. Corley et Al. (5) su 314.872 colonscopie effettuate da 136 gastroenterologi hanno riscontrato che ogni 1% di aumento dell’ADR dello specialista si associa con un 3% di diminuzione del rischio di cancro rettocolico .

Per quanto attiene le complicanze, in Svezia (6) su 2.984 colonscopie queste sono state l’1%: il rischio di emorragia dopo polipectomia 1,4%, quello di perforazione 0,1% in corso di esame diagnostico e 0,25% dopo polipectomia, tutte percentuali che gli autori considerano “accettabili”. In Inghilterra (7) il sanguinamento si è verificato nello 0,65%, richiedente trasfusione nello 0,04%, e la perforazione nello 0,6%, percentuali che sono risultate aumentate nelle polipectomie. Infine, fattori peculiari del polipo, quali la localizzazione cecale e le maggiori dimensioni, aumentano il rischio di complicanze.

Una buona notizia: le recenti tecniche endoscopiche di gestione di queste complicanze hanno ridotto notevolmente il ricorso all’intervento chirurgico (8).

 

Bibliografia

1.       American Cancer Society. Colorectal cancer screening tests. 2016 Jan 2.

      www.cancer.org/cancer/colonandrectumcancer/…/c

2.        M S Levine, J Yee. History, evolution, and current status of radiologic

      imaging tests for colorectal cancer screening. Radiology 2014 Nov, 273(2

      Supp):S160-80. doi: 10.1148/radiol.14140531.

3.       J Yee et Al. ACR Appropriateness Criteria colorectal cancer screening.

          J Am Coll Radiol 2014, 11, 543.

4.       D K Rex. Defining the Adenoma Detection Rate . NEJM Journal Watch 2015,

          October 19.

5.        D A Corley et Al. Adenoma detection and risk of colorectal cancer and

     death. N Engl J Med 2014, 370, 1298.

6.        D Saraste et Al. Complications after colonoscopy and surgery in a

      population-based colorectal cancer screening programme. J Med Screen 2016

      march 2. pii: 096914131562570.

7.       M  D Rutter et Al. Risk factors for adverse events related to polipectomy in the

          English Bowel Cancer Screening Programme. Endoscopy 2014, 46, 90.

8.       T J W Lee et Al. Recent advances in colonoscopy.

     F1000Res. 2016; 5: F1000  Faculty Rev-328. Published online 2016 Mar 11.

     Doi: 10.12688/f1000research.7567.1

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