Premio Eleonora Cantamessa 2024: i nomi dei vincitori e dei finalisti scelti dalla Commissione
La Commissione di Cassa Galeno ha scelto per il Premio Eleonora Cantamessa 2024, arrivato ormai alla sua undicesima edizione, i tre progetti vincitori e i sette finalisti meritevoli di una menzione d’onore.
I vincitori
Guido Caramanico – Ordine dei medici e chirurghi di Chieti
Il progetto di Guido:
Il progetto “Superare il Ritiro Sociale giovanile attraverso il Gaming e la Realità Virtuale”, si propone di affrontare il fenomeno del ritiro sociale, una condizione in cui individui, spesso giovani, si isolano riducendo in modo drastico le interazioni con il mondo esterno. Utilizzando le tecnologie di realtà virtuale (VR), Guido e il team di lavoro mirano a sviluppare e implementare un programma innovativo per il trattamento di forme severe di ritiro sociale, inclusi i casi di Hikikomori.
Il termine “Hikikomori”, di origine giapponese, descrive giovani che trascorrono lunghi periodi confinati nelle loro stanze, evitando contatti diretti e comunicando solo tramite internet. Questo isolamento può portare a sintomi come ansia sociale, depressione e anedonia.
Il progetto sfrutta la (VR) per simulare situazioni sociali in un ambiente sicuro e controllato, consentendo agli individui di esercitarsi e reintegrarsi gradualmente nella società.
L’obiettivo è dimostrare che le tecnologie immersive e i giochi virtuali sono strumenti
efficaci nel trattamento di condizioni psicopatologiche complesse. Il risultato atteso è
che i partecipanti mostrino miglioramenti significativi nelle competenze sociali e nella
gestione dell’ansia, contribuendo a una maggiore qualità della vita e a un ridotto
carico sui sistemi di supporto sanitario e sociale.
Cesare De Virgilio Suglia – Ordine dei medici e chirurghi di Bari
Il progetto di Cesare:
La mappatura della situazione socio-sanitaria delle comunità di migranti nei ghetti pugliesi impiegati nel settore agricolo.
La Puglia è una delle regioni italiane con una più significativa presenza di comunità di migranti impiegati nel settore agricolo. Questi lavoratori spesso vivono in condizioni precarie in ghetti lontani dai centri urbani, tendopoli e insediamenti informali, con accesso limitato a servizi sanitari e sociali, e condizioni igienico sanitarie assai precarie. Lavorando in condizioni estremamente vulnerabili e spesso vengono esposti a fenomeni di caporalato.
La proposta di ricerca mira a mappare la situazione socio-sanitaria e identificare i bisogni di salute di queste comunità per sviluppare interventi mirati ed efficaci. Il progetto sarebbe portato avanti attraverso screening, visite mediche, colloqui e questionari effettuati durante apposite uscite effettuate con l’unità mobile della ong “CUAMM – Medici con l’Africa” e nelle quali offriamo assistenza sanitaria ai migranti dei diversi insediamenti, portando cure primarie proprio nei luoghi dove vivono attraverso equipe multidisciplinari composte da medici, infermieri, mediatori culturali e autisti.
Una stima realistica sarebbe raccogliere all’interno del report i dati di circa 2000 lavoratori stranieri che abitano quelle aree.
Un campione significativo da cui ricavare una fotografia scientificamente accurata dei bisogni di salute di questa popolazione caratterizzata da marginalità ed esigenze assai specifiche.
Alessandro Morganti – Ordine dei medici e chirurghi di Milano
Il progetto di Alessandro:
Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) colpisce 1 bambino su 36 negli US, e gli outcome di diagnosi e trattamento sono impattati da disturbi della modulazione sensoriale tipici in questi pazienti. La precedente ricerca di PhD condotta tra Politecnico di Milano e Stanford University ha sviluppato un Toolkit di 73 strategie progettuali evidence-based per l’adattamento e realizzazione di spazi sanitari autism-friendly, basandosi sull’integrazione di scale cliniche e la partecipazione di oltre 3000 utenti.
La proposta di ricerca attuale mira ad avanzare la ricerca e testare l’efficacia di queste strategie adattando un ambulatorio pediatrico e un Pronto Soccorso, valutando l’impatto dei nuovi spazi sul benessere dei pazienti, sia neurodiversi che neurotipici, attraverso impact analysis pre e post-intervento con strumenti già validati. Lo studio coinvolgerà circa 840 utenti presso la Medical University of South Carolina e Novant Health.
L’obiettivo è misurare la riduzione del disagio e dell’ansia che spazi neuroinclusivi possono favorire sia nei pazienti con ASD che per pazienti neurotipici, collaborando con le organizzazioni sanitarie per un’adozione su larga scala. Questa ricerca innovativa affronta le esigenze sensoriali e cognitive delle popolazioni neurodiverse, aprendo la strada a un design sanitario che riduca le barriere sensoriali per diagnosi più accurate, terapie più efficaci, nonchè un miglioramento globale dell’esperienza del paziente.
I finalisti
Giulia Butturini – ordine dei medici e chirurghi di Brescia
Il progetto di Giulia:
Sostenere le iniziative di Atleti al tuo fianco, associazione che trasforma il cancro da argomento medico a tema sociale con l’aiuto del mondo
dello sport. Il dr. Alberto Tagliapietra, medico chirurgo fondatore del progetto, coordina una squadra
di 20 volontari che dedicano il proprio tempo per sensibilizzare persone, sportivi amatoriali e
campioni, squadre e territori sull’importanza della vicinanza e del sostegno emotivo verso le
famiglie che affrontano un tumore e coinvolgerli in attività diretta, sempre trasmessa e vissuta con il
sorriso sulle labbra e la serenità in ogni gesto compiuto. Un percorso che con costanza racconta
all’Italia intera la vita quotidiana delle persone che affrontano un tumore, con le mani unite per
essere presenti e con il sorriso per sostenere. I campioni e le squadre sensibilizzate vengono poi
coinvolti in iniziative di supporto emotivo, come ad esempio “Chemioterapizza”, coordinata dalla
dr.ssa Giulia Butturini, con la quale si porta una serata ricca di socialità, spensieratezza e calore al
gusto pizza ad una famiglia, una associazione o una struttura coinvolte nella lotta contro il cancro.
Tutta l’attività quotidiana viene documentata e divulgata attraverso le pagine “Atleti al tuo fianco”
su Facebook, Instagram e TikTok.
Annalaura Fasiello – Ordine dei medici e chirurghi di Milano
Il progetto di Annalaura:
Impatto delle malattie immunoallergiche in un contesto rurale del Nord Uganda
Il progetto verrà realizzato presso Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo (DAMHK), Uganda.
L’obiettivo principale è istituire un registro accurato e dettagliato delle malattie immunoallergiche, ambito per cui gli operatori sanitari ugandesi risultano ancora poco sensibilizzati. Questo registro servirà da strumento essenziale nel processo di mappatura delle malattie immunoallergiche in Uganda. Saranno registrate con precisione le caratteristiche di queste malattie, comprese le loro manifestazioni cliniche, gli esami di laboratorio e di imaging, l’andamento temporale, i fattori di rischio e le complicanze.
Elisa Camela – Ordine dei medici e chirurghi di Ascoli Piceno
Il progetto di Elisa:
Partecipazione ad una missione umanitaria in Mozambico per la tutela della salute, la sensibilizzazione e la promozione dell’inclusione sociale delle persone con albinismo per fornire assistenza sanitaria dermatologica alle persone con albinismo. Identificare e trattare le lesioni cutanee precancerose, consente di ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei aggressivi che possono determinare l’exitus in giovane età; inoltre identificare e rimuovere chirurgicamente i tumori cutanei consente di aumentare l’aspettativa di vita di tali pazienti. Al di là dell’aspetto medico, che contempla la formazione di dermatologi e paramedici/infermieri locali sull’albinismo e sui tumori cutanei, il progetto ha anche un risolto sociale. Si impegna a sensibilizzare la popolazione sull’albinismo, promuovendo l’inclusione sociale. Non solo, ambisce a educare le persone con albinismo, sul corretto stile di vita, sfatando falsi miti che hanno ripercussioni sulla loro salute. Tale progetto si svolgerà in una missione intensiva di due settimane in Mozambico, con il supporto di due associazioni specificamente dedicate alle persone con albinismo, Africa Directo (ONG spagnola) e Amor a Vida (ONG mozambicana).
Giovanni Rossi – Ordine dei medici e chirurghi di Lecco
Il progetto di Giovanni:
Partire per due mesi in Perù per prestare servizio come medico all’ospedale di Chacas: in particolare, Giovanni lavorerà negli ambulatori di medicina generale, in reparto e nel pronto soccorso. Dalla fondazione nel 1994, sono sempre di più i malati che si rivolgono a Chacas, ora non più provenienti solo dalle campagne attorno, ma anche da Lima, con la speranza di qualcuno che possa accoglierli. La parola d’ordine in questo ospedale “da ricchi per i poveri” è gratuità; infatti, i poveri impongono di vivere la propria professione anche come una vocazione: regalando di cuore, tempo e fatiche agli ammalati.
Chiara Perrone – Ordine dei medici e chirurghi di Lecce
Il progetto di Chiara:
L’obiettivo del progetto di ricerca è indirizzato nel campo dell’oncofertilità. È volto alla preservazione della fertilità in donne che abbiano ricevuto trattamenti chemio/radioterapici che tendenzialmente riducono la fertilità di una donna. Il cancro spesso riguarda donne giovani in età fertile che vengono giustamente trattate per il tumore ma non viene effettuato un adeguato counselling circa la preservazione della loro fertilità, che è dimostrato essere un’importante motivazione per aderire in maniera più convinta al percorso terapeutico. Per questo Chiara ha fatto domanda della borsa di studio con l’obiettivo di frequentare il corso di alta formazione in oncofertilita’, organizzato ogni anno dall’Associazione Gemme Dormienti. Oggi solo una piccola percentuale dei malati oncologici usufruisce di una consulenza sulla possibilità di preservare la fertilità prima di iniziare i trattamenti. Questa percentuale si abbassa ulteriormente per le malattie croniche invalidanti.
Giulia Paris – Ordine dei medici e chirurghi di Bergamo
Il progetto di Giulia:
Trascorrere sei mesi presso l’ospedale di Goderich (Freetown), in Sierra leone, con l’ONG Emergency in qualità di medico specializzando in anestesia e rianimazione.
Oltre alla gestione dei pazienti in sala operatoria, Giulia si occuperà di un progetto di ricerca riguardante il trauma cranico. Il progetto infatti consiste nella creazione del primo registro trauma del paese. Questo consentirà di capire meglio le caratteristiche del trauma cranico all’interno del contesto locale, così da migliorarne le strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento.
Giorgia Melis – Ordine dei medici e chirurghi di Cagliari
Il progetto di Giorgia:
Dal 2001 l’Associazione Sulla Strada Onlus si è stabilita al Cerro La Granadilla e tramite la costruzione di Yatintò, piccolo centro ambulatoriale, con l’aiuto di centinaia di volontari, offre assistenza medica di tipo ginecologico, odontoiatrico ed internistico.
Gli obiettivi che questo progetto di volontariato si propone di realizzare sono:
- La ricerca, tramite visite del cavo orale, sito facilmente esplorabile e che richiede un esiguo impiego di costi e materiali, di eventuali patologie orali e sistemiche correlate all’esposizione e manipolazione di queste polveri e ad un successivo aggiornamento della letteratura in merito, in quanto, attualmente, sono scarse le ricerche in questo specifico ambito
- Formazione di personale professionale in loco
- Ampia opera di informazione sui danni connessi all’esposizione di questi materiali, sulla loro corretta manipolazione e sensibilizzazione all’igiene orale.