Le donne medico sono sempre di più, ormai ben rappresentate anche nel consiglio di amministrazione di Galeno, dove le presenze femminili sono tre. Incontrare un medico donna oggi non suscita nessuno stupore, eppure fino a non molti decenni fa la professione medica era ritenuta inadatta alle donne. Sorprende quindi sapere che nell’’800 la prima laurea femminile del Regno d’Italia fu in medicina.
Una giovane pioniera
La giovane laureata si chiamava Ernestina Paper e si laureò nel 1877 all’Università di Firenze, aprendo l’anno dopo uno studio medico per la cura delle donne e dei bambini. Questa attività era ritenuta più accettabile rispetto ad altre branche della medicina in quanto la cura dei bambini appariva come il proseguimento delle cure materne e le visite ginecologiche da parte di una donna potevano suscitare meno disagio. Queste considerazioni resero accettabili gli studi medici delle donne, nonostante l’opposizione di coloro che ritenevano il loro cervello troppo piccolo, quindi inadatto per studi scientifici, e troppo alta la loro emotività per reggere la vista del sangue.
Ovviamente le cose per le donne non erano comunque facili e, prima di arrivare alla laurea, dovevano affrontare numerosi ostacoli. Ernestina Paper era nata a Odessa e aveva studiato a Zurigo. Uno dei problemi che rileva in Italia è che per iscriversi all’università bisognava avere la licenza liceale, ma non esistevano licei misti. Da qui il suo impegno in un comitato per la raccolta di fondi per l’apertura di un liceo femminile a Firenze.
L’eredità
Oggi la realtà è completamente diversa, tanti stereotipi sono stati abbattuti e tante discriminazioni sono superate. In Italia si contano oltre 150.000 donne medico e sono donne il 70% degli iscritti a medicina. Talvolta però si sente sussurrare che all’aumento di una presenza femminile corrisponda un declino del prestigio della categoria medica. Per questo motivo è importante, nell’ambito della Fnomceo, il lavoro dell’Osservatorio della professione medica al femminile, che si interroga sulla leadership femminile, sulla rimozione degli ostacoli che impediscono alle donne di vivere pienamente la professione e su nuovi modelli di coinvolgimento e di rappresentanza. La strada è stata aperta da Ernestina Paper, ma il cammino forse non si è ancora concluso.
Bibliografia
Annarita Frullini, “Donne nella medicina: ieri, oggi e domani”
Angela Frulli Antioccheno, “Le professioni sanitarie. Le donne medico”